martedì 8 maggio 2007

volo così...

Forse solo ora ho iniziato a realizzare. Adesso che la hostess con l'immancabile cordialità mi ha letterlamente lanciato tra le mani un tovagliolo bollente. Mi guardo le mani ustionate e mi chiedo se i giapponesi siano fatti di amianto. Non ne sarei poi tanto sorpreso. Il volo è iniziato da un'ora e già promette bene: le mani ormai insensibili, le ginocchia praticamente in bocca (comodi comodi sti sedili), una vicina di posto pressoché assente: testa piegata in giù, capelli che (grazie a dio) coprono due occhi mezzi rovesciati all'indietro... inizio a pensare di stare viaggiando con la bimba di The Ring, non mi stupirei se nel cuore della notte mi bisbigliasse all'orecchi "sette giorni...".
Cercherei anche di socializzare - per una volta nella vita! - ma il suo inglese latita, e le uniche cose che io sappia ancora dire in giapponese sono "come va? che ora è? non ho l'ombrello.".
Lascio perdere, mi soffio sulle dita ancora in fiamme e mi preparo a gustarmi un pranzetto-sorpresa. Nel mini-schermo, x allietare la digestione credo, trasmettono un servizio sull'hiv e la sua diffusione, il tutto accompagnato da un trionfo di provette e letti di ospedali africani. mi sento in trappola, compresso in sto elicottero di Lego, circondato da uno stuolo di facce pallide e apparentemente tristi-tristi.
"Com'è la vita in Giappone?Chissà se piove o c'è il sole?..io vado a vedere!" Belle idea, direi...
Abbracciato in aeroporto a milano il ragazzo dei miei sogni (che ho avuto la fortuna e l'arguzia di conoscere ad un mese dalla partenza..)con un "arrivederci" che ancora mi rimbomba in testa, mi guardo intorno e vedo tante mascherine. Ammetto a me stesso la preziosa veridicità dei luoghi comuni. E non vedo perché un ometto d'affari alto come un triciclo debba occupare un posto spaziosissimo, con le gambette che neppure toccan terra, mentre io debba improvvisare numeri di puro contorsionismo, massaggiandomi la tempia con un alluce, grattandomi un orecchio con l'altro e cambiando le canzoni dell'ipod con la bocca. E' l'ora della pappa, se tanto mi dà TANTO, aspetto fremente un bel documentario sulle specie di insetti più grandi al mondo...oltre a quelli seduti intorno a me... oggi va così, VOGLIO essere politicamente scorrettissimo! Chi se ne frega.
Buon appetito.

1 commento:

☠MIЯCOMALE®☠ ha detto...

hey Jari!! evviva evviva il tuo blog!!

spero nn ti sia scordato di scambiare l'indirizzo con Samara, la tua vicina di volo!

baci lì,

MM